Collezione Ercolano
Casa dei Cervi
Ercolano si trovava alle pendici del Vesuvio e fu seppellita da 30 metri di lava lapilli e fango nell’eruzione del 79 d.C.
Gli scavi iniziarono nel 700 e sono ancora in corso. La carbonizzazione ha permesso di ritrovare intatte molte strutture delle case e anche oggetti.
La casa dei Cervi è accessibile dal cardo V ed è forse la più imponente di tutte le case. Deve il nome ad una statua ritrovata nel giardino raffigurante due cervi sbranati dai cani. Vi erano anche un satiro ubriaco e un tavolino rotondo.
Curiosità
Si divide in tre parti: un quartiere di rappresentanza, un quartiere servile e un ampio corridoio. Nel criptoportico finestrato si trovano molti quadretti raffiguranti amorini, divinità e natura morta. Molti di essi sono conservati oggi al Museo Nazionali di Napoli.
La pavimentazione è in marmo policromo, dalla terrazza vicina alle mura si vedeva il Golfo di Napoli.
La casa apparteneva ad un liberto ovvero ad uno schiavo affrancato da poco, che si chiamava Celer, lo si sa grazie a un bollo trovato su un pezzo di pane carbonizzato.