Collezione Pompei
Tempio della Fortuna Augusta e Archi Onorari
Il sito archeologico degli scavi di Pompei, non lontano dalla costa del Golfo di Napoli, è diventato patrimonio dell’Umanità dal 1997. Pompei, un tempo fiorente città romana, fu ricoperta per circa sei metri di cenere e lapilli dall’eruzione del Vesuvio del 79 a.C.
Il piccolo Tempio di epoca romana, situato su un podio, era dedicato alla Dea Fortuna per celebrare il ritorno vittorioso dell’imperatore Augusto (31 a.C-14 d.C) dalle sue spedizioni facendo così propaganda della famiglia imperiale.
Curiosità
Nella cella del tempio si trovava la statua della Fortuna, oggi conservata al Museo Archeologico di Napoli. Nelle altre 4 nicchie erano probabilmente collocate le statue della famiglia imperiale e forse del suo committente.
I ministri del culto deponevano una nuova statua nel tempio al cambio di ogni imperatore.
Da una stele sappiamo che lo fece costruire il duo viro M. Tullio, (parente di Cicerone) a sue spese nella sua proprietà. Il tempio aveva una valenza politica.
Due archi onorari, un tempo rivestiti in marmo chiudono a nord il Foro.
Si trovano ai lati del tempio di Giove. Oggi rimane solo quello attribuito a Druso. Gli altri erano probabilmente dedicati ad Augusto, Tiberio e Caligola.