Collezione Paestum
Tomba del Tuffatore
La tomba del tuffatore è un raro esempio dell’arte funeraria della magna Grecia costituita dalle pitture interne delle pareti di una tomba del 480 a.C. circa. La tomba, rinvenuta nel 1968, a sud di Paestum in una piccola necropoli, conteneva i pochi resti di un giovane, dei vasi e una lira. Le 5 lastre della tomba a cassa, smontata, sono conservate nel Museo nazionale di Paestum.
Curiosità
La lastra di copertura rappresenta un tuffatore che sembra sorvolare l’acqua per passare ad un orizzonte di conoscenza diverso da quello terrestre, quindi forse, il passaggio nell’aldilà. Si vedono delle colonne, forse le mitiche colonne d’Ercole. Le lastre delle pareti invece rappresentano un simposio, forse un banchetto ultraterreno, con dieci partecipanti seduti a coppie su dei lettini, tranne uno, forse perché è il defunto che deve arrivare. Il simposio era la fase del banchetto dedicato alla consumazione dei vini, con musica, canti e versi. Le altre lastre rappresentato una giovane suonatrice di aulos, uno strumento a fiato, due giovani che si guardano come due amanti, un giovane impegnato nel Kottabos, un gioco che consisteva nel centrare con il vino rimasto nel bicchiere un bersaglio di bronzo e la figura di un uomo con la barba, forse un maestro.